lunedì 17 marzo 2008

IO SONO AMMIRAGLIA

Un auto, un segmento: BMW Serie 7

TERAMO – Nel settore delle ammiraglie extralusso, poche sono le auto che hanno fatto storia. E l’auto di cui parlerò in quest’articolo, è la storia dell’ammiraglia: la Bmw Serie 7. La berlinona tedesca è spinta da 4 motori a benzina (3000 da 258 cv, 4000 da 306 cv, 5000 da 367 cv e 6000 da 445 cv) e da 2 diesel (3000 da 231 cv e 4500 da 329 cv), negli allestimenti Eletta, Attiva, Futura, Eccelsa. Nell’ammirare estasiati il profilo e l’estetica della mega Bmw, non si può rimanere a bocca aperta davanti a tanta maestosità, bellezza, ed imponenza. L’insieme delle linee che denotano il corpo vettura danno slancio e anche un piglio sportivo a un auto, che in casa Bmw è sinonimo di ammiraglia da molti decenni. Importante l’anteriore con gli ampi fari che incorniciano degnamente la mascherina doppio scudata, che designa ogni Bmw. Slanciata e sportiva la coda con gli ampi fari dal design sportivo ed elegante allo stesso tempo. Entrando a bordo della Serie 7, non è possibile non rimanere letteralmente disorientati e un po’ spaesati davanti a un abitacolo, che a lusso, eleganza e tecnologia non ha pari in altre autovetture al mondo. I sedili, morbidissimi sono costruiti con pelli raffinate e pregiate, cosiccome sono pregiati i materiali usati per il rivestimento delle portiere, del cielo e gli inserti sulla plancia (radica a gogò). Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, sono molte le cose da dire e da descrivere. Si può partire dal sistema IDrive che controlla molte delle applicazioni tecnologiche della vettura per poi proseguire al sistema di regolazione elettrica dei sedili (è situato sul lato del bracciolo centrale e non come solito a sinistra del sedile), e concludendo con la lineare eleganza della plancia dove sono presenti tutti i più moderni ritrovati che la tecnologia automobilistica può offrire (dal cambio automatico con comandi al volante all’accensione elettronica mediante il pulsante start-stop, per proseguire con il clima automatico anteriore e posteriore e finire con il navigatore satellitare con lo schermo a colori). E ora le sensazioni di guida. La Serie 7 guidata è stata la 730d Futura da 83900 €. L’auto oggetto dell’articolo, è una delle più longeve ammiraglie delle storia dell’automobilismo moderno, ed ha saputo aggiornarsi costantemente per rimanere al passo con i tempi e restare una delle regine incontrastate del segmento. Questo aggiornamento ha portato ad avere, nell’ultima Serie 7, un concentrato tecnologico e una ricerca dell’eleganza e del lusso mai raggiunte prima. Cosa si può dire del suo comportamento su strada? Semplicemente da sogno. E’ un salotto viaggiante assolutamente insonorizzato e con una maneggevolezza di guida oserei dire disarmante (ha la facilità di guida di una utilitaria sebbene sia lunga oltre 5 metri). Il 3000 diesel che equipaggia l’ammiraglia tedesca da me provata, è molto brillante e spinge senza fatica questa vettura, senza essere per nulla sottopotenziato rispetto alla mastodontica massa del veicolo (2 tonnellate), facendo anche risparmiare sui costi di gestione. Infine i prezzi: per i benzina si va dai 75100 € della 730 Eletta ai 133700 € della 760 Eccelsa Limousine; per i diesel si va dai 70400 € della 730d Eletta ai 110700 € della 745d Eccelsa.

Bruno Allevi

mercoledì 27 febbraio 2008

DISEGNATA DAL VENTO

La Opel riscopre uno dei suoi nomi storici per la nuova sportiva di razza: GT

GIULIANOVA LIDO – La Opel, nota casa tedesca, si lancia nel mercato delle sportive, con un prodotto molto particolare e affascinate. Quest’auto, che richiama la tradizione sportiva Opel degli anni ’60, è la GT. La GT monta un solo motore a benzina (2000 Turbo da 264 cv) in allestimento unico. Esteticamente gli ingegneri GM (la GT deriva dalla Pontiac Solstice), si presenta come una spider 2 posti secchi dalla linea molto particolare. Infatti il corpo vettura è da sportiva purosangue: linee filanti miste a nervature muscolose e tese, minima l’altezza da terra. Di grande impatto sono sia l’anteriore, con un frontale “cattivo” (fari a palpebra che guardano aggressivi la strada) che il posteriore, slanciato e “nervoso” (belli i fari alti, sportivissimi il doppio cupolino frangivento e il doppio terminale di scarico rettangolare). Salendo a bordo, la grinta e la sportività espresse nell’estetica esteriore, sono qui confermate e amplificate, con un tocco di eleganza. Le doti sportive dell’abitacolo risiedono sicuramente in una configurazione dei sedili di impronta corsaiola: sportivi, performanti, anatomici; in una posizione di guida quasi distesa (l’altezza interna dell’auto in configurazione capote chiusa è minima); lo spazio a bordo è pressoché inesistente (2 posti secchi, nemmeno un po’ di spazio dietro ai sedili per appoggiarci qualcosa di poco ingombrante); la leva del cambio piccola; il quadro strumenti a fondo bianco dal design aggressivo (2 tunnel, uno per il tachimetro e uno per il contagiri). Per l’eleganza le note liete risiedono nella cura dei materiali usati per i sedili sportivi (pelle morbida al tatto) e nella completa consolle centrale di un bel colore nero lucido. Ed ora il momento del test drive. La GT provata è stata la 2000 Turbo da 33358 €. Per Opel quest’auto segna il ritorno nel mercato delle spider sportive (Bmw Z4 su tutte), con un prodotto, molto particolare e affascinante, che sicuramente conquisterà i gusti degli automobilisti europei. L’auto su strada si comporta da sportiva purosangue, garantendo prestazioni al top (il 2000 Turbo da 264 cv fa sentire la sua voce in maniera equilibrata), e soprattutto facendo divertire chi si mette al volante di questa vettura. Infine il listino prezzi: l’unica versione disponibile, la 2000 Turbo da 264 cv costa 31400 € (benzina).

Bruno Allevi

giovedì 21 febbraio 2008

MOLTO FAMIGLIARE QUESTA STATION

Dopo il profondo rinnovo della berlina, la Skoda fa esordire sul mercato italiano la nuova Fabia Wagon

GIULIANOVA LIDO – Nell’attesa di vedere in commercio la nuova Superb, in casa Skoda viene presentata la nuova versione station della piccola Fabia. La nuova famigliare ceca è equipaggiata con 3 propulsori a benzina (1200 da 60 e 70 cv, 1400 da 86 cv, 1600 da 105 cv), 2 propulsori Bi-Fuel GPL+Benzina (1200 da 60 e 70 cv, 1400 da 86 cv), 2 motori diesel (1400 TDI da 70 e 80 cv, 1900 TDI da 105 cv), negli allestimenti Base, Style, Sport, Comfort. Esternamente, la nuova Fabia SW presenta una linea molto più aggraziata, europea ed affascinante della station che va a sostituire. Infatti il corpo vettura è molto più affusolato e filante di prima, con molti spigoli in meno rispetto alla precedente serie. L’anteriore è identico a quello della Fabia berlina e della Roomster, mentre la coda posteriore è slanciata con i bei fari ovoidali, dal design moderno. Accomodandosi a bordo, si nota uno spazio maggiorato rispetto alla versione berlina, grazie appunto alla coda e al bagagliaio. Per quanto riguarda le finiture e la qualità dei componenti, esse sono molto buone, in linea con i passi in avanti fatti dalla casa ceca in fatto di qualità negli ultimi tempi. Elegante e lineare la consolle in Volkswagen style (la Skoda fa parte del gruppo Volkswagen), facile da leggere e completo di tutto il quadro strumenti. Ed ora il test drive. La Skoda Fabia SW guidata è stata la 1400 TDI 70 cv Style da 15295 €. La nuova Fabia SW arriva a

circa 10 mesi dalla berlina (Maggio la presentazione della berlina, Febbraio la SW), aggiungendo alla praticità della berlina la spaziosità e la molteplicità d’uso delle station wagon. Su strada l’auto denota una guidabilità e un confort molto buoni, una brillantezza e una potenza di tutto rispetto (il 1400 TDI da 70 cv, il motore base a gasolio, non è per nulla sottodimensionato ed è un ottimo compromesso per chi non ha bisogno di auto dalle potenze elevate). Infine i prezzi: per i benzina si va dai 10610 € della 1200 Base da 60 cv ai 16740 € della 1600 Comfort Automatica; per i BiFuel (Benzina+GPL) si va dai 12260 € della 1200 Base da 60 cv ai 16790 € della 1400 Comfort; per i Diesel si va dai 13210 € della 1400 TDI 70 cv Base ai 18520 € della 1900 TDI 105 cv Comfort con Filtro Antiparticolato.

Bruno Allevi

lunedì 28 gennaio 2008

TOUR DE FRANCE

Dopo la presentazione della berlina, ecco completarsi la gamma con la versione station wagon

COLLI DEL TRONTO – Il rinnovamento della gamma Laguna si può dire pressoché completato, grazie al lancio sul mercato della versione station, la Sportour. La nuova famigliare francese è equipaggiata con un 2000 benzina da 140 cv e 2 diesel (1500 DCI da 110 cv, 2000 DCI da 150 cv), negli allestimenti Laguna, Dynamique, Initiale. Rispetto alla berlina la station è più lunga di circa 10 cm (4,80 m la station contro 4,69 m della berlina), differenziandosi nel posteriore con i dettagli propri di una station (barre portapacchi, coda slanciata e non dritta come sulla berlina, diverso disegno dei fari). Mentre anteriormente sono presenti gli stessi dettagli (gruppi ottici e mascherina) della Laguna Berlina. Entrando dentro, gli interni e la plancia sono costruiti allo stesso modo che sulla berlina (tecnologicamente avanzata la plancia, elegante e chiaro il quadro strumenti), mentre lo spazio è ovviamente più abbondante grazie ai 10 cm in più e a un bagagliaio più grande rispetto a quello della versione berlina. Ed ora il test drive. La Laguna Sportour testata è stata la Laguna 1500 DCI 110 cv da 25331 €. La versione station della bella berlina francese, unisce la sportività della nuova Laguna alla praticità che può avere una station. Su strada la famigliare transalpina è facile da guidare, ha carattere e grinta da vendere. Inoltre si viaggia circondati dal silenzio grazie a una ottima in sonorizzazione e a un confort eccellente da ammiraglia. Doti, date dal nuovo 1500 DCI da 110 cv, che è ancor più parco ed economo del 2000 DCI 150 cv, che ho avuto modo di apprezzare nel test drive della Berlina. Infine il listino prezzi: per i benzina si va dai 24200 € della 2000 Laguna ai 31200 € della 2000 Initiale; per i diesel si va dai 24700 € della 1500 DCI 110 cv Laguna ai 33200 € della 2000 DCI 150 cv Initiale.

Bruno Allevi

lunedì 21 gennaio 2008

FOCUSALIZZATI SUL SUCCESSO

È da circa 10 anni sul mercato ma è già una leggenda dell’automobilismo moderno.

ASCOLI PICENO – Uno dei miti dell’auto moderna, arriva sul mercato con un lieve maquillage rinvigorente: questo mito è la Ford Focus. La nuova media della casa tedesca è proposta sul nostro mercato con 2 benzina (1600 da 116 cv e 2500 da 226 cv), un motore a bioetanolo (1800 da 125 cv) e 2 diesel (1600 TDCI da 90 e 110 cv e 2000 TDCI da 136 cv), negli allestimenti Plus, Titanium, ST, nelle varianti di carrozzeria Berlina e Style Wagon (Station Wagon). Esteticamente la vettura non è stata stravolta (è un restyling non è un cambio modello). A modificarsi sono stati l’anteriore (nuovo il disegno dei gruppi ottici e della mascherina) e il posteriore (nuovo paraurti e nuovi fari, sempre verticali, ma adesso con le plastiche bianche). Accomodandosi a bordo, la cura dei dettagli è sempre di alto livello. Bella la consolle centrale con i comandi clima e radio a farla da padrone; sportivo il quadro strumenti con finiture cromate molto dinamiche. Ed ora il momento del test drive. La Focus provata è stata la Berlina 1600 TDCI 110 cv Titanium da 22880 €. Il restyling è servito a quest’auto per poter tornare ancora più agguerrita alla carica contro le medie ultime nate (Bravo, Cee’d, I30 etc.) che le potevano portar via consensi fra il vasto pubblico automobilistico europeo. Su strada la nuova Focus si comporta in maniera sopraffina, con un ottima guidabilità, una facilità di manovra, un confort egregio e una brillantezza degna grazie al 1600 TDCI da 110 cv, che oltre a essere potente e brillante, è anche ecologico e parco nei consumi (fondamentale in un momento in cui il prezzo del petrolio ha paurose oscillazioni). Infine i prezzi con i distinguo fra berlina e Style Wagon. Per la berlina ecco il listino: per i benzina si va dai 16750 € della 1600 Plus ai 26050 € della 2500 ST; per i diesel si va dai 17250 € della 1600 TDCI 90 cv Plus ai 21000 € della 2000 TDCI 136 cv Titanium. Per la Style Wagon ecco il listino: per i benzina si va dai 18250 € della 1600 Plus ai 20000 € della 1800 FlexiFuel (bioetanolo) Titanium; per i diesel si va dai 18750 € della 1600 TDCI 90 cv Plus ai 22500 € della 2000 TDCI 136 cv Titanium.

Bruno Allevi



MGF: MOLTO GRADEVOLE E FRIZZANTE QUESTA SPIDER

In Inghliterra è tornata da poco in produzione, in Italia ancora no: ecco la rinascita MG

GROTTAMMARE – Quest’articolo tratta di un auto che da poco tempo è tornata in produzione e commercializzazione in Inghilterra, ma che ancora in Italia non si trova ufficialmente. La vettura di cui parlo è la MGF, la spider della MG (casa fallita l’anno scorso, ma da poco tempo risorta e tornata a produrre splendide auto). La spider inglese è equipaggiata con un 1500 benzina da 115 cv. Esteticamente la vettura è molto particolare, grazie a una linea elegante (anteriore classico con i bei gruppi ottici doppi bruniti) e sportiva (coda slanciata con gruppi ottici ellittici e doppio terminale di scarico cromato), e a un corpo vettura compatto (una spider poco più corta di 4 metri è quasi impossibile da trovare). Salendo a bordo, lo spazio a disposizione è solo per due persone (è una spider 2 posti secchi. Osservando la plancia si denota l’impostazione sportiva dell’auto (consolle centrale con gli indicatori temperatura motore e orologio che sovrastano l’autoradio, i comandi clima, e vari altri pulsanti; quadro strumenti sportiveggiante con il tachimetro e il contagiri a fondo bianco; pedaliera e cambio in alluminio). Ed ora il momento della prova su strada. La vettura provata è stata la MGF 1500 115 cv da 18500 €. Quest’auto, che in Inghilterra è tornata da poco sul mercato, e che ancora in Italia non è rientrata ufficialmente, è degna figlia delle sportivissime e indimenticabili MG degli anni ’60 e ’70, che resero celebre il marchio inglese in tutto il mondo. Su strada l’auto, che ha il motore in posizione centrale (quindi il bagagliaio posteriore è quasi inesistente, mentre sotto al cofano anteriore è stato ricavato un buono spazio, molto ben sfruttabile), si comporta in maniera molto brillante, sottolineando tutta la sua sportività e il suo essere pepato, grazie a una metodologia costruttiva incentrata su canoni “frizzanti”, e grazie alla spinta del 1500 da 115 cv, che non è per nulla sottopotenziato per quest’auto, anzi sembra essere un motore dalla cilindrata e dalla potenza superiori. Infine l’unico prezzo: la MGF 1500 115 cv costa 18500 € (Benzina).

Bruno Allevi

martedì 25 dicembre 2007

ADSL a Fontespina, il regalo sotto l'albero

Finalmente dopo anni di attese, rinvii, lotte e proteste per un diritto alla banda larga che inspiegabilmente veniva negato, il Corriere Adriatico annuncia la possibilità di attivare la linea ADSL anche nel quartiere di Fontespina.

Un nuovo passo verso l'annullamento del digital divide in attesa del Wi-Max.

Attendiamo i primi commenti dei nostri concittadini per sapere la qualità del nuovo servizio.

BUONA BANDA LARGA

e

BUON NATALE