lunedì 28 gennaio 2008

TOUR DE FRANCE

Dopo la presentazione della berlina, ecco completarsi la gamma con la versione station wagon

COLLI DEL TRONTO – Il rinnovamento della gamma Laguna si può dire pressoché completato, grazie al lancio sul mercato della versione station, la Sportour. La nuova famigliare francese è equipaggiata con un 2000 benzina da 140 cv e 2 diesel (1500 DCI da 110 cv, 2000 DCI da 150 cv), negli allestimenti Laguna, Dynamique, Initiale. Rispetto alla berlina la station è più lunga di circa 10 cm (4,80 m la station contro 4,69 m della berlina), differenziandosi nel posteriore con i dettagli propri di una station (barre portapacchi, coda slanciata e non dritta come sulla berlina, diverso disegno dei fari). Mentre anteriormente sono presenti gli stessi dettagli (gruppi ottici e mascherina) della Laguna Berlina. Entrando dentro, gli interni e la plancia sono costruiti allo stesso modo che sulla berlina (tecnologicamente avanzata la plancia, elegante e chiaro il quadro strumenti), mentre lo spazio è ovviamente più abbondante grazie ai 10 cm in più e a un bagagliaio più grande rispetto a quello della versione berlina. Ed ora il test drive. La Laguna Sportour testata è stata la Laguna 1500 DCI 110 cv da 25331 €. La versione station della bella berlina francese, unisce la sportività della nuova Laguna alla praticità che può avere una station. Su strada la famigliare transalpina è facile da guidare, ha carattere e grinta da vendere. Inoltre si viaggia circondati dal silenzio grazie a una ottima in sonorizzazione e a un confort eccellente da ammiraglia. Doti, date dal nuovo 1500 DCI da 110 cv, che è ancor più parco ed economo del 2000 DCI 150 cv, che ho avuto modo di apprezzare nel test drive della Berlina. Infine il listino prezzi: per i benzina si va dai 24200 € della 2000 Laguna ai 31200 € della 2000 Initiale; per i diesel si va dai 24700 € della 1500 DCI 110 cv Laguna ai 33200 € della 2000 DCI 150 cv Initiale.

Bruno Allevi

lunedì 21 gennaio 2008

FOCUSALIZZATI SUL SUCCESSO

È da circa 10 anni sul mercato ma è già una leggenda dell’automobilismo moderno.

ASCOLI PICENO – Uno dei miti dell’auto moderna, arriva sul mercato con un lieve maquillage rinvigorente: questo mito è la Ford Focus. La nuova media della casa tedesca è proposta sul nostro mercato con 2 benzina (1600 da 116 cv e 2500 da 226 cv), un motore a bioetanolo (1800 da 125 cv) e 2 diesel (1600 TDCI da 90 e 110 cv e 2000 TDCI da 136 cv), negli allestimenti Plus, Titanium, ST, nelle varianti di carrozzeria Berlina e Style Wagon (Station Wagon). Esteticamente la vettura non è stata stravolta (è un restyling non è un cambio modello). A modificarsi sono stati l’anteriore (nuovo il disegno dei gruppi ottici e della mascherina) e il posteriore (nuovo paraurti e nuovi fari, sempre verticali, ma adesso con le plastiche bianche). Accomodandosi a bordo, la cura dei dettagli è sempre di alto livello. Bella la consolle centrale con i comandi clima e radio a farla da padrone; sportivo il quadro strumenti con finiture cromate molto dinamiche. Ed ora il momento del test drive. La Focus provata è stata la Berlina 1600 TDCI 110 cv Titanium da 22880 €. Il restyling è servito a quest’auto per poter tornare ancora più agguerrita alla carica contro le medie ultime nate (Bravo, Cee’d, I30 etc.) che le potevano portar via consensi fra il vasto pubblico automobilistico europeo. Su strada la nuova Focus si comporta in maniera sopraffina, con un ottima guidabilità, una facilità di manovra, un confort egregio e una brillantezza degna grazie al 1600 TDCI da 110 cv, che oltre a essere potente e brillante, è anche ecologico e parco nei consumi (fondamentale in un momento in cui il prezzo del petrolio ha paurose oscillazioni). Infine i prezzi con i distinguo fra berlina e Style Wagon. Per la berlina ecco il listino: per i benzina si va dai 16750 € della 1600 Plus ai 26050 € della 2500 ST; per i diesel si va dai 17250 € della 1600 TDCI 90 cv Plus ai 21000 € della 2000 TDCI 136 cv Titanium. Per la Style Wagon ecco il listino: per i benzina si va dai 18250 € della 1600 Plus ai 20000 € della 1800 FlexiFuel (bioetanolo) Titanium; per i diesel si va dai 18750 € della 1600 TDCI 90 cv Plus ai 22500 € della 2000 TDCI 136 cv Titanium.

Bruno Allevi



MGF: MOLTO GRADEVOLE E FRIZZANTE QUESTA SPIDER

In Inghliterra è tornata da poco in produzione, in Italia ancora no: ecco la rinascita MG

GROTTAMMARE – Quest’articolo tratta di un auto che da poco tempo è tornata in produzione e commercializzazione in Inghilterra, ma che ancora in Italia non si trova ufficialmente. La vettura di cui parlo è la MGF, la spider della MG (casa fallita l’anno scorso, ma da poco tempo risorta e tornata a produrre splendide auto). La spider inglese è equipaggiata con un 1500 benzina da 115 cv. Esteticamente la vettura è molto particolare, grazie a una linea elegante (anteriore classico con i bei gruppi ottici doppi bruniti) e sportiva (coda slanciata con gruppi ottici ellittici e doppio terminale di scarico cromato), e a un corpo vettura compatto (una spider poco più corta di 4 metri è quasi impossibile da trovare). Salendo a bordo, lo spazio a disposizione è solo per due persone (è una spider 2 posti secchi. Osservando la plancia si denota l’impostazione sportiva dell’auto (consolle centrale con gli indicatori temperatura motore e orologio che sovrastano l’autoradio, i comandi clima, e vari altri pulsanti; quadro strumenti sportiveggiante con il tachimetro e il contagiri a fondo bianco; pedaliera e cambio in alluminio). Ed ora il momento della prova su strada. La vettura provata è stata la MGF 1500 115 cv da 18500 €. Quest’auto, che in Inghilterra è tornata da poco sul mercato, e che ancora in Italia non è rientrata ufficialmente, è degna figlia delle sportivissime e indimenticabili MG degli anni ’60 e ’70, che resero celebre il marchio inglese in tutto il mondo. Su strada l’auto, che ha il motore in posizione centrale (quindi il bagagliaio posteriore è quasi inesistente, mentre sotto al cofano anteriore è stato ricavato un buono spazio, molto ben sfruttabile), si comporta in maniera molto brillante, sottolineando tutta la sua sportività e il suo essere pepato, grazie a una metodologia costruttiva incentrata su canoni “frizzanti”, e grazie alla spinta del 1500 da 115 cv, che non è per nulla sottopotenziato per quest’auto, anzi sembra essere un motore dalla cilindrata e dalla potenza superiori. Infine l’unico prezzo: la MGF 1500 115 cv costa 18500 € (Benzina).

Bruno Allevi

martedì 25 dicembre 2007

ADSL a Fontespina, il regalo sotto l'albero

Finalmente dopo anni di attese, rinvii, lotte e proteste per un diritto alla banda larga che inspiegabilmente veniva negato, il Corriere Adriatico annuncia la possibilità di attivare la linea ADSL anche nel quartiere di Fontespina.

Un nuovo passo verso l'annullamento del digital divide in attesa del Wi-Max.

Attendiamo i primi commenti dei nostri concittadini per sapere la qualità del nuovo servizio.

BUONA BANDA LARGA

e

BUON NATALE

1 COUPE’ DI LUSSO PER I GIOVANI

Come avrete notato lo staff di CivitanovaBlog è stato un po' assente negli ultimi tempi per vari motivi, colgo l'occasione di farvi gli auguri di buon natale e buon anno con questo ottimo post di Bruno Allevi sulla BMW serie 1. Speriamo con il nuovo anno di essere più presenti e far crescere questo blog, Adriano ha in mente qualcosa e sono ben accette altre candidature...

Dopo il restyling della Berlina, ecco arrivare la Coupè, in attesa della Cabrio

ALBA ADRIATICA – La gamma Bmw serie 1 si amplia grazie a una nuova proposta: la versione coupè della piccolina della casa di Monaco. La nuova sportiva bavarese, è equipaggiata con un solo benzina (135 da 306 cv) e 2 diesel (120d da 177 cv e 123d da 204 cv), negli allestimenti Eletta, Futura, MSport. Esteticamente l’auto è una sportiva purosangue, che riprende accentuandole le linee grintose della Serie 1 Berlina. Della Berlina riprende il frontale sportivo con i fari rettangolari allungati, la mascherina doppioscudata (un must in BMW). Di nuovo invece ha tutto ciò che parte dal montante centrale in giù. Infatti è lunga di 12 cm in più rispetto alla 1 classica, e presenta una coda filante ed aggressiva (bello il taglio grintoso dei fari posteriori, che danno una carica ancor più esplosiva alla grintosa coupè). Entrando dentro ci si ritrova dentro una coupè di classe. A partire dalla conformazione sportiva della pedaliera e dei sedili (bassi, per una guida quasi da kart), continuando per il taglio sportivo della plancia (nera con gli inserti alluminio, che esaltano la sportività dell’abitacolo) e concludendo con il poco spazio a disposizione dei passeggeri posteriori (ogni coupè è fatta cosi, come se fosse un segno distintivo della categoria), si capisce di trovarsi di fronte a un peperino scattante e aggressivo. Ed ora il momento del test drive. La Serie 1 Coupè guidata è stata la 123d MSport da 41680 €. Quest’auto, che va ad ampliare la Gamma Serie 1, e il nutrito gruppo di Coupè BMW (Z4, Serie 3, Serie 6), si presenta come una sportiva abbastanza a buon mercato, con tutte le doti di cattiveria e sportività delle sorelle maggiori. Infatti esaminando velocemente il corpo vettura si notano le linee fluenti e aggressive che danno importanza al veicolo e salendo a bordo tutto esprime la sportività del mezzo. Su strada l’auto non può che essere aggressiva e brillante, grazie al poderoso 2000 turbodiesel da ben 204 cv, che assicura una massiccia dose di divertimento alla guida, in tutto relax e cosa importante, con consumi ridotti rispetto a quello che si potrebbe pensare (quasi 20 km con un litro di gasolio). Infine i prezzi. Per la versione a benzina prezzo unico: 41500 € della 135 MSport; per i diesel invece si va dai 30900 € della 120d Eletta ai 36850 € della 123d MSport

lunedì 10 dicembre 2007

SUV MADE IN MAZDA

Un SUV sportivo per una casa sportiva

TERAMO – La Mazda, casa automobilistica giapponese da anni ormai nell’orbita Ford, lancia un nuovo SUV dal design molto particolare. Questo SUV è il CX-7. Il prodotto giapponese monta un benzina 2300 da 260 cv in allestimento unico. Esteticamente presenta una linea fuori dagli schemi. Infatti non è come gli altri SUV medi, che hanno una linea abbastanza rettangolare (chi più chi meno). Il veicolo Mazda è molto tondeggiante, presentando una linea oserei dire da coupè molto sportiva, con in più la nota SUV dell’altezza da terra maggiorata rispetto a una comune auto da tutti i giorni. Penetrante l’anteriore con il muso “a fascia”: dove sono collocati i proiettori e la mascherina. Grintoso e sportivo il posteriore dove le note di riguardo sono sicuramente i proiettori trasparenti e i terminali di scarico cromati. Salendo a bordo (la posizione di guida è alta e si vede molto bene) ci si ritrova a fare i conti con un eleganza degna da ammiraglia. Sellerie di gran pregio, spazio a bordo molto ben sfruttato e sfruttabile, plancia ricca (consolle tecnologicamente avanzata, arricchita da eleganti finiture alluminio), quadro strumenti sportivo e retroilluminato rosso, fanno capire come il mix fra eleganza, sportività e uso fuoristradistico possono convivere senza problemi. Ed ora il momento della prova su strada. Il CX-7 guidato è stato il 2300 260 cv da 36630 €. Questo veicolo giapponese è come detto uno dei pochi esempi di commistione fra generi diversi del mercato auto: la Coupè e il SUV. Infatti una linea da coupè si sposa all’altezza da terra e alla trazione integrale, prerogative dei SUV di tutto il mondo. Su strada il CX-7 fa sentire tutto il suo essere sportivo grazie alle prestazioni assicurate dallo strepitoso 2300 Benzina da 260 cv, che garantisce una devastante dose di brio e potenza, in modo da poter usare il SUV nipponico sia come veicolo per viaggi autostradali, che come veicolo da sfruttare sui percorsi accidentati. Infine l’unico prezzo: il 2300 benzina da 260 cv costa 36450€.

Bruno Allevi

lunedì 3 dicembre 2007

CALLIOPE E LE ALTRE

Ad un anno di distanza dalla Ypsilon restyling ecco che arriva sul mercato anche la Musa restyling

TERAMO – Il nuovo corso Lancia continua, ad un anno dalla Ypsilon restyling, con l’uscita della Musa restyling. La monovolume media della casa torinese è equipaggiata con un modello benzinaallestimenti Argento, Oro, Oro Plus, Platino. Esternamente la nuova monovolume piemontese è più lunga di 5 cm rispetto a prima (più praticità e più spazio che non guastano mai). Oltre a questa novità a cambiare sono stati i classici particolari ,nuovo frontale con la grande calandra cromata; bella la coda con i nuovi fari verticali dal design molto elegante. Salendo a bordo si ritrova tutta la ricercatezza Lancia in fatto di eleganza e lusso. Come la precedente serie anche l’abitacolo della New Musa è molto ben sfruttabile e i sedili posteriori scorrono per rendere più modulabile possibile lo spazio interno. Analizzando la plancia si ritrova la disposizione dei comandi e dei portaoggetti della precedente serie: impostazione vincente non si cambia! (1400 da 77 e 95 cv) e due modelli diesel Multijet (1300 da 70 e 90 cv, 1900 da 100 cv), negli Infatti ritroviamo i due grandi portaoggetti (uno dietro il volante, l’altro sopra l’airbag passeggero), il raffinato quadro strumenti al centro plancia in posizione rialzata rispetto la completa console centrale (comandi radio, clima, cambio).
Ed ora il test drive.
La New Musa provata è stata la 1300 Multijet 90 cv Oro da 20356 €. Il secondo assegno circolare di Lancia si rinnova, a un anno esatto dal primo assegno ristlizzato (la Ypsilon). La Musa con questo restyling, di cui beneficia la linea, non solo in fatto di ritocco, ma anche in fatto di allungamento (5 cm in più sono importanti), vuole continuare ad essere un importante punto di riferimento per il settore delle monovolumi compatte, a metà fra auto da città e auto per tutta la famiglia. Le prestazioni su strada sono sempre ad alti livelli, grazie all’ormai stranoto 1300 Multijet da 90 cv, conosciuto e apprezzato ormai su gran parte delle vetture che fanno parte del Gruppo Fiat. Infine i prezzi: per i benzina si va dai 14950 € della 1400 77 cv Argento ai 20050 € della 1400 95 cv Platino; per i diesel si parte da 17350 € della 1300 Multijet 70 cv Argento ai 22850 € della 1900 Multijet Platino.

Bruno Allevi