mercoledì 28 novembre 2007

SEI FAI IL BRAVO TI COMPRO LA CROMA, PUNTO!

Quando una Crossover diventa una Station Wagon

TORTORETO LIDO – Dopo due anni di onorata carriera, aprendo il “ritorno al passato” in Fiat, la Croma si rinnova, con un restyling svecchiante. La nuova Croma è proposta con un solo benzina (1800 da 140 cv) e con 2 diesel Multijet (1900 da 120 e 150 cv, 2400 da 200 cv), negli allestimenti Active, Dynamic, Emotion, Must. A cambiare nella nuova Croma sono stati i particolari, e i particolari importanti. Infatti sono mutati l’anteriore (adesso ha il frontale della Bravo) e alcune note del posteriore (nuovo il paraurti) mentre il resto della coda come il resto del corpo vettura è rimasto pressoché immutato. Salendo a bordo della nuova station italica, si nota che il restyling ha riguardato anche gli interni. Novità vi sono soprattutto per quanto riguarda la plancia (assai tecnologica, con degli inserti eleganti in finto legno), la consolle centrale dal nuovo disegno, il quadro strumenti assai vivace grazie alla retroilluminazione rosso fuoco. Interessante optional sono gli schermi dvd orientabili che fuoriescono dal cielo: un'altra nota tecnologica in un auto tecnologicamente all’avanguardia. Ed ora il momento delle sensazione al volante dell’auto torinese. La Croma provata è stata la 1900 Multijet 150 cv Emotion da 29676 €. Se due anni fa la Croma era il Crossover – Ammiraglia di Fiat, adesso con questo restyling la Ctoma è diventata “la Station Wagon secondo Fiat”. Del restyling hanno beneficiato le parti vitali dell’auto (corpo vettura e interni): il frontale sportivo della Bravo ha sostituito il più classico della Croma first generation, ed anche la coda è più dinamica e meno pesante di prima. Internamente è aumentato il comfort e l’insonorizzazione mentre la storica brillantezza del motore 1900 da 150 cv è sempre presente, rendendo ogni spostamento con la Croma, come recita la pubblicità, “un grande viaggio”. Infine i prezzi: per i benzina si va dai 23500 € della 1800 Active ai 25000 € della 1800 Dynamic; per i diesel si va dai 25000 € della 1900 Multijet 120 cv Active ai 33500 € della 2400 Multijet 200 cv Must.

Bruno Allevi

giovedì 22 novembre 2007

MITICA VARIANT

TORTORETO LIDO – La Golf, leggenda vivente dell’automobilismo moderno, raddoppia, presentando la versione Variant. La nuova famigliare tedesca, basata sulla quinta serie della popolarissima vettura di Wolfsburg, è equipaggiata da 2 benzina (1400 TSI da 140 cv e 1600 da 102 cv) e due diesel TDI (1900 da 105 cv e 2000 da 140 cv), negli allestimenti Trendline, Comfortline, Sportline. Nell’estetica la versione station della Golf si distingue dalla berlina per il corpo vettura più lungo, per la coda (slanciata e sportiva con i particolari fari affusolati), per la presenza delle barre porta pacchi longitudinali sul tetto. L’anteriore invece è lo stesso della berlina (i fari ovoidali che chiudono la mascherina cromata, con al centro il grande stemma Volkswagen, ormai un family feeling di tutte le auto della casa tedesca). Salendo a bordo della Golf SW si può notare la solita cura dei dettagli che la Volkswagen mette in ogni suo prodotto. Consolle centrale completa di tutto con i comandi giusti al posto giusto, abitabilità migliorata grazie proprio alla coda e alla possibilità di avere un bagagliaio migliore e meglio sfruttabile, quadro strumenti sempre retroilluminato dall’ormai consueto “Blu Volkswagen” sono le note liete dell’interno. Ed ora il momento del resoconto delle sensazioni di guida. La Golf Variant provata è stata la 1900 TDI 105 cv Comfortline da 23927 €. Dopo oltre 30 anni di successi planetari, la Golf esce sul mercato con la 3° serie della Variant (basata sulla 5° serie della berlina). L’auto, che anteriormente è identica alla V serie e che nella coda, slanciata e sportiva, denota tutta la sua grinta, su strada ha un comportamento perfetto. Partendo da un confort eccellente a bordo, continuando per una guidabilità e una facilità di manovra molto buone, e concludendo decantando le doti di brio ed elasticità del 1900 TDI da 105 cv, ben si comprende come mai quest’auto (sia berlina che station) sia da molti anni l’auto di riferimento per l’intero settore. Infine i prezzi. Per i benzina si va dai 17426 € della 1600 102 cv Trendline ai 23301 € della 1400 TSI Sportline; per i diesel si va dai 21276 € della 1900 TDI 105 cv DPF Trendline ai 26551 € della 2000 TDI 140 cv DPF Sportline.

Bruno Allevi

lunedì 12 novembre 2007

L’ESCLUSIVO CLUB DELLE OLD VINTAGE STATION

Accompagnati da Sig. Bruno Allevi civitanovablog.it fà un'altro giro in auto.
Dopo circa una ventina d’anni ecco tornare sul mercato la Mini Clubman.

ALBA ADRIATICA - A un anno di distanza dalla nuova Mini, la casa tedesca dell’orbita Bmw, ripropone sul mercato un classico del passato: la Mini Clubman. La nuova serie della “Mini Station”, è equipaggiata con un benzina (1600 da 120 e 175 cv) e un diesel (1600 da 110 cv), negli allestimenti Cooper, Salt, Pepper, Chili, S. Esternamente l’auto è l’esatta trasposizione moderna di quella che fu la storica Clubman con i leggendari inserti in legno sui pannelli laterali della carrozzeria. Infatti dal muso (uguale a quello della berlina) al montante centrale, non vi sono differenze con l’auto ormai sul mercato da un anno. Le differenze iniziano tutte dal montante in giu. Come in passato vi è uno sportellino che si apre lateralmente (per aprirlo bisogna aprire la portiera anteriore e poi sbloccarlo dall’interno, agevola e di molto l’accesso ai posti posteriori), ma soprattutto, il portellone posteriore a doppio battente, che su una Clubman che si rispetti non può certo mancare. Salendo a bordo, si ritrova tutta la sportività della Mini Berlina. Sellerie sportive e comode, plancia aggressiva (la consolle centrale con il grande tachimetro che sovrasta i comandi radio e clima), il volante sportivo, gli inserti cromati, sono le doti principali oltre all’abitabilità migliorata grazie ai 24 cm in più di cui dispone la Clubman rispetto alla berlina. Ed ecco il momento del test drive. La Mini Clubman guidata è stata la Cooper D Salt da 26250 €.
Come già detto, la Mini, riporta in auge una vecchia gloria dell’automobilismo: la Clubman. Quest’auto, che persegue il Mini style (un occhio alla tradizione, un occhio alla sportività, un occhio al futuro), è equipaggiata da un motore (il 1600 diesel da 110 cv di origine Peugeot – Bmw), molto brillante e silenzioso, che rende questa Mini un auto molto sportiva, votata ai lunghi viaggi, divertente e facile da guidare. Infine i prezzi: si parte dai 21551 € della 1600 120 cv Cooper ai 28751 € della 1600 175 cv Cooper S Chili (Benzina); si parte da 23051 € della 1600 D Cooper ai 25901 € della 1600 D Cooper Chili (Diesel).

Bruno Allevi.

lunedì 5 novembre 2007

80 VOGLIA DI AUDI A5

Prosegue il viaggio di Civitanova Blog nel mondo dei motori. Bruno Allevi ha provato per voi la nuova Audi A5.

CUPRAMARITTIMA – L’Audi “torna indietro” di circa un 20 anni, proponendo la figlia di quella che un tempo fu l’Audi 80 Coupè. Questa coupè a 4 posti si chiama A5. L’ultima nata della casa dei 4 anelli, è proposta con 2 benzina (3200 FSI da 265 cv e 4200 V8 da 354 cv) e 2 diesel (2700 TDI da 190 cv e 3000 TDI da 240 cv), negli allestimenti Base, Ambiente, Ambition. Esteticamente la nuova A5 ha una linea sportivissima, ma con quella punta di eleganza che in Audi è un must. Il frontale, con il classico family feeling, cattura lo sguardo con in più i bei fari, dal design elegante. Il posteriore, invece, è tutto nella coda slanciata, e nei terminali di scarico cromati, che sottolineano, per chi non lo avesse capito, le doti sportive del mezzo tedesco. Entrando dentro, si rimane sorpresi, per il lusso che l’abitacolo propone. Sellerie di altissima qualità, consolle centrale competa di tutto (come sulle auto di alta gamma Audi vi è il freno a mano a inserimento elettrico mediante pulsante, e non tramite la classica leva, non dimentichiamo il clima bizona e soprattutto lo schermo del navigatore a colori, che troneggia nella parte alta della consolle), il quadro strumenti lussuoso e ben retroilluminato. Non dimentichiamoci però che alle doti di eleganza e lusso fanno da complemento le doti sportive. Quindi troviamo sedili performanti, assetto sportivo, volante sportivo in pelle. Ed ora il test drive. La A5 guidata è stata la 3000 TDI 240 cv Ambition da 56471 €. A distanza di 20 anni circa dalla messa in commercio dell’indimenticata e indimenticabile Audi 80 Coupè, la casa di Ingolstadt, ripropone il genere della coupè a 4 posti con la A5. Questa bellissima vettura tedesca, è un concentrato di eleganza e grinta sportiva, che partendo dagli interni, come detto prima un mix di eleganza e sportività, si espande al corpo vettura, e soprattutto al motore. Motore, che sulla versione provata è stato il 3000 TDI da 240 cv, è semplicemente stupendo per quanto riguarda grinta, potenza e brillantezza dell’auto. Doti che rendono l’A5 il giusto mix fra chi vuole un auto sportiva, per farsi notare, ma che ha anche bisogno di avere più spazio (4 comodi posti) di una coupè 2 posti secchi, come molte in giro. Infine i prezzi: si va dai 45600 € della 3200 FSI Base ai 59400 € della 4200 V8 (Benzina); dai 42650 € della 2700 TDI Base ai 48100 € delle 3000 TDI Ambiente e Ambition (Diesel).

Bruno Allevi